BASTA ACQUA IN BOTTIGLIA

Ormai anche l’acqua è diventata un business. Sebbene si tratti di un bene fondamentale, e proprio per questo indispensabile e che dovrebbe essere garantito, è spesso frutto di speculazioni. Gli affari prosperano ai venditori di acqua imbottigliata e spesso ci lasciamo abbindolare dalle loro strategie di marketing. Ma dobbiamo essere consci che se desideriamo un futuro ecosostenibile, la prima cosa da eliminare sono le bottiglie di plastica per fare ritorno all’acqua di rubinetto. Magari coadiuvati dai tubetti grigi di ceramica Emiko EM-X.

Acquedotti sicuri

Moltissimi studi e lo stesso Istituto superiore di sanità garantiscono che l’acqua degli acquedotti italiani sia sicura perché proveniente ad acque sotterranee e sottoposta a continui controlli, e che quindi non abbia nulla da invidiare a quella del supermercato. Purtroppo però molte famiglie ancora non si fidano e preferiscono spendere, oltre ad avere continuamente la scocciatura di dover trasportare e smaltire le bottiglie.

Senza impianti di filtrazione

Un aiuto nel migliorare ulteriormente l’acqua di casa, senza l’utilizzo di costosi impianti di filtrazione, e aiutarci quindi nel progressivo processo di eliminazione delle bottiglie di plastica, ci viene dai tubetti grigi di ceramica Emiko EM-X. Abbiamo già avuto modo di vedere come la ceramica EM-X venga prodotta dalla fermentazione della preziosa argilla Kibushi di Seto (Giappone) a cui sono aggiunti i microorganismi effettivi EM e EM-X GOLD. In essa sono conservate tutte le frequenze energetiche e le informazioni EM che si trasmettono all’acqua.

Per noi, per animali e piante

I tubetti grigi di ceramica Emiko EM-X riducono i cluster dell’acqua, rendendola più assimilabile dalle cellule del nostro corpo e dalle piante, aumentano il potenziale antiossidante, e influiscono sul benessere in modo evidente. Si possono inserire non solo in caraffe, bollitori, macchinette del caffè, ma anche nei vasi di fiori, nell’acqua per innaffiare, negli acquari, negli abbeveratoi per animali, in modo che a beneficiarne siano anche i nostri compagni di flora e fauna.

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