RICARICARE IL TERRENO

Questo periodo dell’anno è proprio quello più adatto per concimare e riequilibrare il terreno di orti e di giardini con l’aiuto dei microrganismi effettivi.

In preparazione della primavera

Con l’autunno che avanza e l’arrivo dell’inverno, ovvero prima che la temperatura del suolo scenda sotto i 10 gradi, è importante occuparsi della terra perché sia pronta a custodire e proteggere piante, semi e bulbi durante la brutta stagione, e si presenti carica di nutrienti da rilasciare quando inizierà la fase della rinascita.

Il trattamento ideale per concimare e riequilibrare il terreno grazie ai microrganismi effettivi è in due passaggi. Con l’uso dell’Attivatore Emiko e del Fertilizzante solido Emiko.

Da materiale organico a humus

I microrganismi effettivi EM dell’Attivatore per giardini e suolo Emiko affiancano quelli già presenti nel suolo per combattere insieme i microrganismi nocivi. In questo modo non si otterrà soltanto la giusta diversità microbica, ma anche lo sviluppo di altre forme di vita utili, come ad esempio i vermi, che con la loro attività contribuiscono a migliorare la qualità del terreno. Essi infatti concorrono a trasformare il materiale organico, come le foglie cadute, in sostanze nutritive per le piante e sviluppare un preziosissimo humus.

Ricarica di sostanze nutritive

Per terminare di concimare e riequilibrare il terreno con i microrganismi effettivi ecco che entra in campo il Fertilizzante per orti e giardini solido Emiko. La sua forma in pellet è estremamente comoda e funzionale e rende molto semplice dosarlo e distribuirlo. Ma è la sua composizione a fare davvero la differenza. Si tratta di un concime NPK organico-minerale con microrganismi effettivi vivi. La formulazione comprende anche carbone vegetale e minerali argillosi che migliorano la capacità di assorbimento dell’acqua e delle sostanze nutritive da parte delle piante, oltre alla polvere di ceramica EM Super Cera C® che interviene sulle condizioni di vita della flora microbica del suolo.

Grazie ad esso i terreni molto impoveriti e/o fortemente utilizzati possono ricaricarsi delle sostanze nutritive e degli importanti oligoelementi che servono alla loro rivitalizzazione.

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